Prima del limite Storie di pugni dati sul ring e presi dalla vita (Italian Edition) by Bacci Andrea

autore:Bacci, Andrea [Bacci, Andrea]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Giuseppe Leto

cide ti fortifica. La madre desiste da questi tentativi assurdi, e dà alla luce questo bambino, cinque chili alla nascita, robusto come un toro e bello come quelli che si vedono nei film, tanto che per tutti non è più Giuseppe, non è più Pino come sarà chiamato usualmente, ma è semplicemente “u’ miricanu”, perché ha l’aspetto di un piccolo divo di Hollywood. Crescere e diventare grandi è difficile. In casa Leto arrivano altri bambini, regna il disordine, la fame, la rabbia, che il padre di Pino sfoga sui figli, su di lui specialmente che è il più propenso alla voglia di vivere e all’esuberanza, a forza di frustate nelle gambe con un tubo di gomma. Pino però ha voglia di riscatto, di diventare grande, e di farlo in un quartiere difficile, in una famiglia difficile, in tempi difficili, dove la criminalità la fa da padrona e dove è facile, troppo facile, rimanerne invischiati. Per tutti continua ad essere “u’ miricano” e lui crede che quello sia il suo nome di battesimo. Conosce la fame ma vuole studiare, vuole conoscere un po’ di cose del mondo, e successivamen-149

te lo aiuterà in questo un giovane insegnante sognatore, Aurelio Grimaldi, che gli va perfino a casa a dargli le lezioni giuste per fargli prendere la licenza media, unico della sua famiglia. Quel Grimaldi che successivamente racconterà le storie difficili degli adolescenti in quella Palermo nel libro Mery per sempre che poi diventa anche un fortunato film. Intanto da bambino Pino vede dei guantini da pugilato, se li fa comprare e non sa nemmeno lui perché. Poi, all’ennesima razione di botte, il ragazzino scappa di casa, dorme sotto i banchi del mercato, si adatta a mille mestieri onesti pur di non diventare un gregario delle bande di spaccio, di non finire presto al Malaspina, il carcere minorile, o morto ammazzato per qualche colpo di lupara. Fa di tutto, torna a casa, non si parla col padre. Poi, per puro caso, inizia a frequentare una palestra di pugilato. Un ambiente duro e difficile, ma sano. Fuori c’è un mondo dove bisogna avere la schiena dritta e la testa ben salda se vuoi sopravvivere, ma dentro c’è un piccolo quadrato circondato da corde, in cui si possono liberare tutti i sogni. E u’ miricano impara a combattere, ed è bravo, bravo davvero. Un giorno un compagno di guanti glielo dice, e lui rimane così impressionato, perché “bravo” non glielo aveva mai detto nessuno, in nessuna occasione, che decide che quella sarà la sua vita. Cambia palestra, va in una più “borghese”, ma lo cacciano dopo poco perché viene ru-bata una catenina d’oro e lui è il naturale colpevole, perché viene dalla Vucciria, invece poi si scopre che è stato un ragazzotto ricco che doveva comprare droga con i proventi del furto. Palermo ha appena perso un pugile stupendo e bravissimo, magari non un fenomeno ma un esempio per tutti, Nino Castellini, che si schianta in moto del ’76 dopo essere stato campione italiano e magari alla vigilia di fare qualcosa di più importante.

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